martedì 24 novembre 2009

custodia delle cose mobili dello "sfrattato"

Carissimi,
oggi avrei bisogno di consigli di carattere prettamente pragmatici.
Come si evince facilmente dal titolo del post, mi accingo prossimamente a sfrattare un debitore.
Posto che non è il primo tentativo - la volta precedente, infatti, lo sfratto non si è perfezionato per mancanza di un medico - mi sono premunito di: fabbro, forza pubblica e medico per l'appunto.
Il quesito che mi angoscia è il seguente. Una volta entrato, sbattuto fuori il debitore e cambiata la serratura, mi si porrà il problema di liberare l'appartamento delle cose mobili di proprietà dello stesso. Per quel poco che ne so, il creditore procedente assume in tal caso la veste di custode. Sicché non potrò volgarmente gettare la mercanzia del cattivo in strada, ma dovrò "custodirla". Presupposto, inoltre, che, nove su dieci, il debitore non verrà a prendersi la sua sbobba nei termini che io gli imporrò, resta fermo il problema che un appartamento pieno di mobili è un appartamento non utilizzabile per il locatore.
Non trovando, causa la mia ignoranza ovviamente, alcuna norma che disciplini questa fase dello sfratto, mi domando se dovrò in finale svuotare l'appartamento a mie spese e mettere tutta la merce in un deposito comunale... a mie spese (??!!) nella vana attesa che qualcuno venga a prendersi il tutto...
Chiedo help ai più esperti, confidando nella Loro vetusta esperienza.
Grazie. Diego.

1 commenti:

D. ha detto...

Soluzioni:
A)U.G. fa inventario,ti nomina custode,fai offerta formale, pena la vendita forzata, vendi tutto, libretto intestato al conduttore e amen.

B)Visto che sicuramente avrai un credito, ti presenti con i due titoli, di rilascio e per il danaro, liberi l'immobile e pignori tutto, istanza di vendita, controlli che qualcuno presenzi alla seconda asta,assegnazione somma e amen.

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