Cari Amici,
volevo segnalarvi una sentenza di portata devastate che probabilmente già conoscerete.
I Giudici della Corte, evidentemente impazziti, hanno stabilito che il termine per iscrivere a ruolo l'opposizione a decreto ingiuntivo è sempre di 5 giorni, indipendentemente dal termine a comparire assegnato al convenuto opposto.
Lascio a voi ogni considerazione in merito. Ricordo che, se iscritta a ruolo in ritardo, l'opposizione diventa improcedibile.
Immagino il giubilo delle banche.
D.
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2 commenti:
Cari Colleghi,
come giustamente sottolinea D., le conseguenze di questa pronuncia sono devastanti, soprattutto perché si riverberano anche su procedimenti che sono già incardinati da anni.
A me personalmente, la questione è stata sollevata d'ufficio da un giudice in merito ad un'opposizione incardinata da almeno due anni.
Al momento, non vi sono soluzioni certe.
Io intendo provare a depositare un'istanza di rimessione in termini ex art. 153 c.p.c., perché sono incorsa in una decadenza per causa a me non imputabile (si consideri che la Cassazione ha cambiato, praticamente da un giorno all'altro, un'orientamento consolidato da decenni).
Ovviamente, bisognerà vedere cosa ne pensano i giudici.
Da parte mia, vi terrò aggiornati.
Mara
Cara Mara,
io semplicemente sosterrò che si tratta di una scemenza. Tanto che io stesso mi rifiuto di eccepirlo ai colleghi che si sono opposti ai miei d.i.
Peraltro, osando, sosterrò che sul punto si è formato un uso normativo interpretativo.
Uso che, quale fonte di "produzione", scavalca la pronuncia a Sezioni Unite.
Sappi comunque che alcuni giudici del foro di Treviso se ne stanno fregando...e rasserenati, entro una settimana ritengo verrà emesso un Decreto Legge interpretativo.
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