giovedì 14 maggio 2009

tempus regit actum e art. 474,2°, 2) cpc

Carissimi dopo una vacatio giustificata dall'ingestibile mole di lavoro, torno con un quesito di non pronta soluzione.
Ho fatto un precetto con trascrizione integrale in seno ad esso del titolo esecutivo ex art. 474 comma secondo, n. 2, cpc.
Controparte mi fa un atto di citazione in opposizione all'esecuzione ex. art. 615 cpc lamentando, tra le varie, quanto segue:
la mia scrittura privata autenticata è di novembre 2005. Controparte osserva che la riforma del 474cpc è entrata in vigore il 1°marzo 06. Indi per cui, essendo la norma di natura sostanziale e non processuale, non v'è alcuna efficacia retroattiva. Io sostengo, viceversa, che militi il principio tempus regit actum del diritto processuale e, pertanto, si applichino le norme vigenti nel momento in cui decido di promuovere l'esecuzione forzata.
Dottrina divisa in merito. SUggerimenti???
Cordialità
Diego

0 commenti:

Posta un commento